La consulenza psicologica è il primo passo per prendersi cura delle proprie difficoltà.
Può esistere una sorta di resistenza iniziale nel richiederla, dovuta al fatto che stiamo mettendo in gioco noi stessi.
Proviamo a ragionare in termini diversi.
Vogliamo raggiungere una vetta importante: probabilmente esisteranno momenti in cui avremo bisogno di un'altra persona. Essa ci ci accompagnerà, ci sorreggerà laddove stiamo per perdere l'equilibrio, sarà la nostra vista laddove noi non possiamo vedere. Ci metterà in guardia dai pericoli e ci rassicurerà quando sarà necessario.
Anche insieme al terapeuta mettiamo in atto un percorso per raggiungere un livello superiore di benessere. Esplorando i sentieri della nostra mente cercheremo di capire di che cosa abbiamo bisogno.
Consulenza psicologica individuale
Il primo contatto tra psicologo e paziente viene definito di consulenza psicologica, in quanto si tratta di un incontro conoscitivo in cui il paziente espone la sua situazione ed il motivo per cui ha richiesto l'intervento. Ad esso possono fare seguito altri incontri di consulenza o, qualora il terapeuta ritenga che ce ne siano le condizioni, l'inizio della psicoterapia.
Le aree di interesse possono essere molteplici, dai disturbi alimentari a quelli sessuali, dalle dipendenze, alle ansie, dalle fobie agli attacchi di panico, dalla depressione a tutti i disturbi dell'umore.
Consulenza psicologica di coppia
Diventare coppia significa condividere con l'altro, negoziare uno stile di vita che sia soddisfacente per entrambi. Si tratta di un processo complesso che non sempre giunge a compimento. In alcuni casi poi, con il tempo,è necessario ricontrattare regole e modificare atteggiamenti acquisiti. Le relazioni non sono mai statiche e con gli anni subentrano necessità diverse.
In questi casi è utile e produttivo prendere un appuntamento di consulenza.
Consulenza psicologia familiare
L' approccio sistemico-relazionale considera la persona portatrice del malessere come membro del sistema-famiglia. Il sistema famiglia ha un grande potenziale, ossia è in grado di aiutare il paziente a gestire il suo malessere.
Il primo passo da intraprendere per lavorare con la propria famiglia è quello della consulenza, per capire se ci sono o meno i presupposti per un lavoro terapeutico. La terapia familiare risulta un approccio particolarmente valido nel caso di bambini e adolescenti.