Fobie e Paure

 Fobia, Ansia e Paura - Come Distinguerle

Fobia, dal greco "phobos", significa "timore". Con il termine "fobia" si intende una paura intensa e persistente per oggetti o situazioni specifiche. Essa rende la persona che ne soffre vulnerabile e sgomenta.

Parliamo di fobia quando la paura rispetto ad una specifica situazione o ad uno specifico oggetto acquisisce una grande rilevanza nella vita della persona che prova il disagio. Si tratta di una paura spesso occhio che esprime ansia e pauraingiustificata e incomprensibile. L’oggetto o la situazione ritenuti pericolosi rappresentano un pensiero ricorrente. Il fobico si trova a rimuginarci continuamente, anche il loro assenza o nell'attesa.

Ansia deriva dal latino "anxius" e significa agitato. Si tratta di ansia quando prevale la sensazione di attesa di qualcosa di indefinito. Esso deve essere avvertito come pericoloso. L'ansia è alla base degli attacchi di panico.

Paura, dal latino "paveo"  significa essere sbigottito. E' un timore giustificato e proporzionato al pericolo.

Le Fobie più Comuni

Nella pratica clinica si è reso necessario dare un nome preciso ad alcune fobie perché particolarmente ricorrenti e frequenti.

Tra queste:

  • La claustrofobia , che è la paura degli spazi chiusi e ristretti.
  • L'agorafobia, che al contrario è la  paura che si prova in ambienti e spazi non protetti e non familiari (negozi, luoghi pubblici, mezzi di trasporto, ...).
  • Le fobie legate ai mezzi di trasporto, come l'aviofobia o paura di volare, e l'amaxofobia, riluttanza a guidare l'automobile.
  • Le fobie legate a situazioni specifiche come l'acrofobia o paura dell’altezza,  la paura dei tunnel, dei ponti, degli ascensori, la paura dei temporali, la paura dell’acqua...

 

aracnofobia, paura delle iniezioni, terrore e paura dei serpentiLe fobie dell'età evolutiva

Le fobie che si presentano in età precoce sono moltissime.

Chi non ha mai sentito parlare ad esempio della paura del buio?

Crescendo il bambino si trova a fronteggiare nuove situazioni sociali, e questo pone le basi per sperimentare nuove classi di paure.

La fobia scolastica o rifiuto ansioso della scuola, ad esempio, è tra le più comuni. Essa riguarda quelle situazioni in cui il rifiuto di andare a scuola si accompagna a reazioni molto intense di ansietà e panico. Più tardi si può trasformare in ansia da esame, la paura irrazionale di non passare un'esame e di essere quindi bocciato.

Zoofobie, fobie relazionali, fobie legate al proprio corpo o ad oggetti specifici

Tra le zoofobie,ovvero le paure per gli animali, ce ne sono alcune particolarmente frequenti. Tra le più conosciute vi sono l'aracnofobia (paura dei ragni), la musofobia (dei ratti) e l' ofidiofobia (paura dei serpenti).

Esistono poi  un gruppo di fobie legate al mondo relazionale e sociale della persona, come la paura di perdere persone care e la fobia sociale.

Un altra ampia classe di paure sono quelle legate al proprio corpo ed a certe sue reazioni: Fanno parte di questa categoria le ipocondrie (paure legate alla propria salute), la paura del sangue, delle iniezioni, delle ferite come pure la paura di svenire, di soffocare, di vomitare, e le dismorfofobie (ansia e ossessione per alcune proprie caratteristiche fisiche).

Esistono poi fobie legate ad oggetti specifici, come fuochi d'artificio, maschere, etc.

E' bene comunque tener presente che poiché la fantasia umana non ha limiti,  non è possibile stilare la lista completa delle fobie. Potenzialmente ogni cosa, ogni situazione ed ogni idea possono essere all'origine di una fobia.

Come Curare le Fobie

Quale che sia lo stimolo pauroso, è certo che la persona fobica si troverà a vivere tutta una serie di restrizioni legate alla sua condizione. Un modo concreto per gestire il disagio è quello di richiedere un sostegno psicologico.  Tale passo consentirà di focalizzare atteggiamenti, reazioni e processi di pensiero responsabili del disturbo.

 

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