Probabilmente qualche volta li abbiamo sentiti nominare...Ma cosa esattamente sono questi miti familiari?
A volte ci capita di dover spiegare a qualcuno chi siamo. Quando ci dobbiamo definire utilizziamo frasi del tipo: “Sono una persona trasparente”, oppure “a me piace frequentare quelli di cui mi posso fidare”…
Da dove arrivano queste convinzioni? Come mai per noi alcuni principi hanno più importanza di altri? E come sono diventate così rilevanti per noi certe regole non scritte?
Si tratta di insegnamenti silenziosi, che provengono dalle nostre famiglie d’origine. Tecnicamente sono definiti miti familiari. Ci vengono tramandati attraverso le storie, reali o romanzate, raccontate e sostenute all’interno della nostra famiglia d’origine.
Riguardano ruoli, atteggiamenti e relazioni tra i membri della nostra famiglia.
Alcuni miti comuni
Tra i miti familiari più comuni ci sono quello della trasparenza e quello dell'unità familiare.
“Nella nostra famiglia ci diciamo sempre tutto”: si tratta di una dichiarazione frequente per le famiglie che aderiscono al mito della trasparenza.
E quanti vedono i familiari come alleati fidati e solidali che devono ad ogni costo essere sostenuti? Si tratta di famiglie per le quali vale il mito dell’unità familiare.
Si tratta di elementi potenti , presenti in tutte le culture.
A che servono? Il loro valore sta nel permettere la formazione e la trasmissione di regole non scritte. La trasmissione avviene utilizzando canali spesso non consapevoli, ma immediati ed efficaci perché ancestrali.
In alcun casi però, questi potenti canali di comunicazione possono diventare poco funzionali. E' il caso di quei miti che assumono carattere di forte rigidità. Essa non permette un sano cambiamento.
Uno dei modi più efficaci di smascherare e poter cambiare questa rigidità disfunzionale è il percorso terapeutico familiare.